Le Friselle ( I Frse'dd )

I frsedd

INGREDIENTI:
  • 1500 gr di farina di semola rimacinata 
  • 1 litro di acqua 
  • 150 gr di Lievito Madre 
  • 50 gr di sale 

PREPARAZIONE:
- Mescolare tutti gli ingredienti e formare l'impasto.
- Al raddoppio (tutta la notte), formare dei panetti di circa 150 gr ( 
se si vuole una grandezza media ), formare delle ciambelle.
- Disporre le ciambelle in una teglia con carta da forno distanti l'una dall'altra, lasciare lievitare una seconda volta, e subito dopo cuocerle in forno caldo a 250° per 15 min. circa. 
Sfornarle, farle raffreddare, quindi tagliarle a metà disporle in teglia e ricuocere in forno, per tostarle, altri 15 minuti circa.

Sotto l'Impasto appena terminato

Ecco come si presenta l'impasto dopo 8 ore di lievitazione

Prendere un pezzo di impasto (150 g. se si vogliono friselle medie) fare un bastoncino e chiuderlo a ciambella

Posizionarle nella teglia per la seconda lievitazione


Ecco come si presentano dopo 4 ore di lievitazione

Cuocerle per 15 minuti circa a temperatura massima del forno


Dopo averle fatte raffreddare, tagliarle in senso orizzontale e posizionarle in teglia


Ecco come si presentano dopo averle tostate per altri 15 minuti circa, sempre alla massima temperatura

La Storia

Prima del dopoguerra, la frisella di farina di grano era riservata alle sole tavole benestanti e a poche altre occasioni celebrative. I ceti meno abbienti della popolazione consumavano friselle di farina di orzo o di miscele di orzo e grano. La frisella può essere conservata per un periodo lungo e questo la rendeva una valida alternativa al pane, nei periodi in cui la farina era più scarsa. In Puglia è nota anche come il pane dei Crociati giacché favorì li vettovagliamento e il viaggio delle truppe cristiane.

La frisella (o frisedda, friso, friseddha, spaccatella o spaccatedd nelle varie varianti pugliesi), è un tarallo cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno.
Ne consegue che essa presenta una faccia porosa e una compatta.
La frisa non è un pane, in quanto è cotto due volte (bis-cotto).